WhatsApp Ads: cosa sono, come funzionano e use case
Sempre più aziende in Italia stanno investendo nell’Internet Advertising con l’obiettivo di aumentare i punti di contatto con i clienti e offrire agli utenti esperienze fortemente coinvolgenti. L’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano conferma, infatti, che la pubblicità online raggiunge i 5,4 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto al 2023. Le Meta Ads su Facebook e Instagram emergono come le principali fonti attraverso cui i visitatori hanno scoperto nuovi prodotti e servizi finalizzandone poi l’acquisto. Una simile attenzione al digitale da parte di brand e consumatori che ha portato a un’evoluzione delle piattaforme di advertising per renderle ancora più performanti e conversazionali. Recentemente, infatti, le sponsorizzate di Meta hanno aggiunto la possibilità di contattare un’azienda direttamente su WhatsApp grazie alla funzionalità “Click-to-WhatsApp Ads”.
Pubblicità su WhatsApp: cosa s’intende?
In generale, con il termine adv ci si riferisce ad annunci pubblicitari che i brand creano per un pubblico in target con l’obiettivo di aumentare le vendite online, il traffico nel punto vendita o attirare nuovi clienti. Le singole creatività sono generalmente composte da un breve testo, un’immagine o video o carosello e un bottone di invito all’azione come contattaci o visita il sito. Alle tradizionali call-to-action si è aggiunto il “Click to WhatsApp ads” ovvero un formato click-to-chat che consente alle aziende di aggiungere un pulsante sugli annunci Facebook e Instagram per permettere agli utenti di interagire direttamente con il brand su WhatsApp avviando per primi la chat con un messaggio preimpostato.
Le inserzioni che rimandano a WhatsApp sono un esempio di entry point a pagamento attraverso cui l’azienda ottiene il consenso (opt-in) per l’invio di comunicazioni all’utente finale. Uno strumento di WhatsApp Marketing per lead generation che consente di cui instaurare da subito un legame più “umano” strutturando flussi di messaggi personalizzati. A questo proposito, l’indagine “Facebook Messaging Survey” su un campione di 12,500 persone testimonia che il 63% dei consumatori preferisce chattare piuttosto che telefonare a un’azienda per ottenere informazioni su prodotti o servizi in vendita.
Inserzioni che rimandano a WhatsApp: come configurarle?
Prima di tutto, è necessario avere un account Facebook Business Manager che serve per associare WhatsApp alle pagine Facebook e Instagram del brand. Attraverso l’ID del Business Manager, Meta processerà e richiederà informazioni generali come:
Nome del brand
Settore in cui opera l’azienda
Nazione in cui si prevede di fornire il servizio WhatsApp
Paese in cui risiede la sede della società
Casi d’uso previsti
Per questa fase, sarà inoltre effettuata una verifica dell’identità con l’invio di un codice temporaneo che sarà inviato via email o sms.
Il secondo passaggio è invece legato alla creazione di un WhatsApp Business Platform Account con:
Numero di telefono che si desidera utilizzare
Logo e descrizione aziendale
Contatti utili come email e sito web
Facebook Business Manager ID
Anche per questa fase, WhatsApp invierà un codice di verifica tramite sms o con una chiamata. Questo significa che si può utilizzare anche un numero di telefono fisso per la convalida del mittente.
Nel momento in cui l’account Facebook Business Manager si collega a WhatsApp Business Platform è possibile procedere tramite API per integrare CRM, piattaforme marketing o chatbot per creare flussi di messaggi.
Una volta completati questi passaggi, il brand può accedere di nuovo al Business Manager nella sezione “Creazione Inserzioni” e iniziare a configurare l’annuncio partendo proprio dall’obiettivo della campagna. In questa fase, WhatsApp può essere aggiunto come call-to-action “invia un messaggio” per inserzioni a scopo di traffico, interazione e vendite. Per esempio, l’invio di un codice coupon da riscattare online o accompagnare attraverso suggerimenti personalizzati all’acquisto di un articolo.
WhatsApp Lead Generation: un caso d’uso per Automotive
Attraverso Facebook Ads, una casa automobilistica può raggiungere un pubblico caldo e in target più ampio per diffondere il lancio di un nuovo modello.
L’inserzione può contenere un video teaser per suggestionare gli utenti o un carosello d’immagini che mostrano le peculiarità o nuove funzionalità della vettura. Per generare ancora più interesse, la sponsorizzata può includere una CTA come «scrivici un messaggio su WhatsApp per saperne di più».
Nel momento in cui il lead clicca sul pulsante viene indirizzato al canale WhatsApp ufficiale dell’azienda e iniziare una conversazione con il brand per approfondire le caratteristiche vincenti del nuovo modello concludendo con l’invito al test drive nella concessionaria più vicina.
Invece di far compilare un form online, il brand può trasformare in una semplice conversazione lo scambio di informazioni come nome, cognome e indirizzo postale raccogliendo in un unico canale lead qualificati.
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